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Uscita: SA1-2004 Gita2 / Spitzhornli



Corso: SA1-2004
Data: 15/02/2004
Partecipanti:


Itinerario: Spitzhornli
Quota iniziale : 1997
Quota finale : 2726
Dislivello totale : 729
Esposizione :
Difficolta' : MS
Localita' di partenza :
Regione :
Zona : Sempione

6 commenti su “Uscita: SA1-2004 Gita2 / Spitzhornli”

  1. La prima e, mi verrebbe da dire, l’ultima! Non ho mai faticato tanto in vita mia: il panorama non l’ho neanche visto tanto ero occupata a non soccombere o svenire; la vetta era x me solo il luogo dove avrei potuto spiattellare x terra le mie membra distrutte e non rialzarmi+: nessun senso di conquista; solo un non senso. Perche’ tanta fatica? Nessuna bella sensazione, nessuna motivazione. Gli istruttori mi hanno sostenutoEaiutato(grazie!), ma saro’ in grado di sopravvivere ancora? Ora sta a me la Grande Decisione!
    Maddalena

  2. escursione bellissima cosi’ come il paesaggio. Alcune brevi discese hanno giustificato la fatica e il boccheggio degli ultimi metri di risalita e anche di discesa!solo una piccola nota:arrivato in vetta mi sono sentito come uno dei tanti giapponesi che vengono in Italia a vedere tutte le citta’ d’arte in 1 settimana.
    Roma: Piazza S. Pietro: tutti giu’ – foto – foto di gruppo – foto con piccioni – tutti su.
    Avrei apprezzato un po’ di piu’ la salita se giunto in vetta avessi avuto la possibilita’ di rendermi conto che oltre la croce a cui mi sono appoggiato per non svenire, c’era un paesaggio da togliere il fiato (almeno cosi’ mi han detto).Invece in tempo recod via le ciaspole e metti la tavola per poter scendere li dove si avrebbe avuto la possibilita’ di mangiare e riposare un attimo. invece idem come sopra.il tempo di cambiarsi la maglietta e subito tampinati dai responsabili per fare in fretta a ripartire.Non discuto le motivazioni, che tra l’altro non conosco, ma il modo.
    gianluca

  3. Bella gita e ottima sciata, ma tempi da GP di F1.
    Avvio incerto e ingorgo infinito alla chicane di partenza (il tratto stretto da fare a scaletta), nella seconda parte gli snowboardisti mi tirano fino in cima nella loro scia. 1mo pit stop in 16″ per togliere le pelli con errore del capomeccanico che mi da l’ok a partire con gli attacchi in posizione di salita. 2do pit stop di 28″ per ingolfarmi con un panino e ustionarmi con il te. Due passaggi a 3.50 e 3.40 per la ricerca Arva.
    Marco Moody

  4. Al ritmo di 120 metri di dislivello all’ora la carovana conquista la vetta, e che panorama! Siamo ormai come un battaglione di alpini, in discesa c’e’ chi si emoziona per i pendii estremi che costringono a curve sempre piu’ strette sui sassi che neanche Toni Valeruz! Le ricerche ARVA (12 o 15, non ricordo) cronometrate danno poi un senso alla giornata. Un grazie agli allievi ed agli istruttori per la pazienza dimostrata. Ho ancora le gengive infiammate dalla polvere della discesa.
    Lulu’ (classe 7)

  5. Chi sale, chi scende e new entry

    Guadagna in classifica il luogo prescelto, presentandosi abbastanza immacolato (pochissime tracce) e senza ingorghi (solo qualche svizzero miracolosamente scampato alla prima guerra mondiale). Unica nota dolente, il nome: Spitzhörnli!cercate di non pronunciarlo a voce alta se non volete rischiare di mozzarvi la lingua tra i denti. Sento come un preciso dovere sconsigliarvi in tal senso, contravvenendo ai suggerimenti della mia insegnante di inglese che, per motivi strettamente pedagogici, ne vorrebbe adottare l’espediente (ella continua a sostenere che a seguito dell’incidente abbia nettamente migliorato la pronuncia del mio th!). Invariata la posizione della ricerca ARVA: Otzi Il Ghiacciato puo’ continuare a dormire sogni tranquilli e fintanto che al giochino ‘fuoco fuocherello trova il compagno e vinci un rastrello’ ci mettiamo questi tempi (stavolta cronometrati) egli rimane il nostro candidato ideale. Sale il Gentil Sesso del mio gruppo: tanto numericamente, per l’ingresso dell’affettuosissima Gabriella (mi ha fatto un favore grande quanto una casa), quanto in ammirazione. Non c’e’ che dire, tutte loro si rivelano ad ogni nuova uscita sempre piu’ ostinate e caparbie, tanto da sorgermi il sospetto che il CAI le abbia tutte selezionate tra i soci del Circolo delle Femmine Bioniche per lanciare una campagna d’informazione a favore dei ritardati come me. Potrebbe infatti essere accaduto che nel corso di quest’ultimo lustro, per salvaguardarsi dall’estinzione della specie e a totale mia insaputa, le donne in genere abbiano modificato la loro struttura genetica rafforzandosi, fenomeno questo alla luce del quale si spiegherebbero allora un sacco di cose, delle quali pero’ preferisco tacere un po’ per timidezza (sono molto personali), un po’ perche’ assolutamente estranee al contenuto del presente intervento. Intanto cresce il piccolo Messner, beviamo solo acqua Lievissima ed iniziano ad affiorare sui visi acerbi le prime pelurie (osservate come si e’ ridotto il Che Istruttore!). Per fortuna la simbiosi mi coinvolge solo indirettamente, non essendoci un centimetro quadrato del mio corpo che non sia interamente ricoperto da fitta boscaglia, esclusione fatta per la lingua, unico luogo glabro che mi permette di parlarvi senza nessuna reticenza. Entra nella top ten la pala, avendo scoperto a nostre spese (piu’ precisamente le mie) che poggiata su un pendio neppure tanto ripido essa, non si sa come, ma scivola! Porte aperte anche ad un nuovo istruttore con relativa consorte. Quest’ultima, simpatica e carina, mi e’ stata talmente alle calcagna che ho rimpianto l’onnipresenza del Legionario Aurelio. Ma egli, e’ risaputo, godendo anche del dono dell’ubiquita’ a fine giornata si e’ fatto comunque sentire. Per concludere in bellezza come non menzionare il valoroso rais che ci ha tenuto costantemente sotto osservazione, trovando pure il tempo di svagarsi un po’ anche lui con il giochetto del nascondino?!! E’ stato talmente bravo e rapido che ho maturato furbescamente l’idea di procurarmi, la prochaine fois, una valanga autogena (sperare nella fortuna non e’ il mio mestiere!), cosi’ da sperimentare sulla mia pelle se in gamba lo sia davvero oppure, piu’ semplicemente, abbia imbrogliato in combutta con i suoi fedeli scagnozzi. Perdonate ancora una volta la forma prolissa, ma stare con voi e’ troppo divertente ed e’ assolutamente irresistibile raccontarvi. Nik

  6. ………difficile descrivere il panorama che abbiamo beccato domenica!!! da URLO!!!
    ma e’ solo l’inizio, ed e’ cio’ che mi spinge a fare i 1000 mt di dislivello “promessi” dagli istruttori per la porssima domenica!
    abbiate pieta’ di noi…..!

    A presto
    manu

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