Quota iniziale : 1559 Quota finale : 2759 Dislivello totale : 1200 Esposizione :
Difficolta' : MS Localita' di partenza : Regione : Zona : Andermatt Realp
5 commenti su “Uscita: SA1-2004 Gita3 / Stotzigen Firsten”
Anonimo
Ottima scelta e gran fortuna!!! Mai avrei sperato tanto: tempo decente si’ ma addirittura abbronzarmi e fare la pennicca al sole!!!!
Non solo questa e’ la situazione delle strade della zona oggi:
H19
Strada principale: Andermatt – Briga 23 febbraio 2004 11.32
Tra Andermatt e Realp innevato
H19
Strada principale: Andermatt – Disentis 23 febbraio 2004 11.32
Passo dell’Oberalp chiuso
H19
Strada principale: Briga – Andermatt 23 febbraio 2004 11.32
Passo della Furka chiuso
H19
Strada principale: Reichenau – Disentis 23 febbraio 2004 11.32
Tra Reichenau e Ilanz innevato
e percio’ doppiamente fortunati: sta gia’ nevicando di nuovo!
Per non parlare poi dell’invidia dei colleghi in ufficio e dei compagni in gita separata in Engadina!!!!
Capitano
Anonimo
Gran bella gita, anche se purtroppo non ho resistito all’inaspettata fatica.
non faticavo cosi’ dalla giornata sul Giovo (solo lanzetti sa di che parlo).
comunque la “classe” degli snowboardisti si vede sia in azione che in parcheggio. solo una cosa…..ma volete incrementare col vino o no??????????
buona settimana
gianluca
Anonimo
PROLOGO
Percorro le vie lucide e deserte lungo la circolare che anella le antiche porte d’accesso di Milano, mentre un’assidua pioggerellina continua a tamburellare ogni dove e tutto intorno, minando quel poco di lucidita’ mentale che residua ad ogni buon cristiano costretto ad alzarsi di domenica alle 4 del mattino. Tra una marcia ed una grattatina, LifeGate in leggero sottofondo culla il mio torpore, quand’ecco all’incrocio sui Navigli scorgo, poco piu’ avanti e sotto la luce fioca di un lampione, un tipetto basso ed alticcio ballare il tip-tap lungo il marciapiede. E proprio mentre sono li’ per superarlo!e’ un lampo e costui, saltando atleticamente un’enorme pozzanghera, balza nel bel mezzo della strada finendo ginocchioni con un’artistica scivolata sull’asfalto bagnato. Sono solo pochi istanti prima che si compia l’irreparabile, ma faccio ugualmente in tempo a notare l’ombrello stranamente chiuso ed appeso ad un braccio, la festosa paglietta sventagliare nell’altra mano, il sorriso affascinante e celebre di Gene Kelly a meno di 5 metri dall’essere ‘Sbriciolato Sotto La Pioggia’, senza nemmeno aver cantato! Invece, buon per lui, non accade proprio nulla (sento il suo dentista mordersi le mani). Si e’ solo trattato d’una allucinazione spontanea prodotta dall’insistere di quest’acqua ‘assuppa viddranu’ che assedia da giorni ormai la citta’. Allucinazione naturale, insisto a dire, non avendo avuto ancora il tempo di fumarmi in santa pace alcun capo d’imputazione ne’ tanto meno di sniffarlo. Maledizione!, – mi dico corrugando la fronte e sollevando le orecchie (adoro osservarmi allo specchietto retrovisore quando guido!) – non e’ giornata. Ma come si fa ad andare a zonzo per montagne con questo tempaccio sapendo che bollettino meteorologico, e valanghe, non lasciano trapelare nulla di buono? (Non ho ancora ben chiaro come mai questi non siano piu’ espliciti, recitando ad esempio: statevene a casa ragazzi, il tempo fa veramente schifo e rischiate non solo di passare un’interminabile successione di brutti quarti d’ora ma anche di lasciarci le penne. Vogliono forse illuderci che viviamo in un regime democratico? Che v’e’ d’avvero libero arbitrio? Chi lo sa, a quest’ora disquisire di problemi politici e filosofici e’ come sentir parlare Berlusconi di calcio o di moralita’, a vostra scelta!).
BREVE INTERMEZZO
Raggiungo Piazzale Lotto con un certo anticipo cosi’ che posso godermi la scena d’un paio di donnine dall’aria non proprio edificante smontare dal lavoro ed avviarsi verso l’auto con un’espressione alquanto interrogativa dipinta sul volto (tentare o non tentare un potenziale cliente con paturnie mattutine? e’ questo il dilemma!). Poco alla volta sopraggiungono anche gli altri: pochi e questo e’ sconfortante. Ci giochiamo in fretta le macchine, vi carichiamo sci e bagagli, e via tutti con aria un po’ mesta. Salto il viaggio fino ad Airolo avendo sonnecchiato per tutto il tempo. Riprendo conoscenza poco prima dell’imbocco del tunnel. Fuori piove ancora. L’umidita’ sembra penetrarti nelle ossa e la puzza di muffa che aleggia nell’aria copre l’acidita’ del nostro alito. Lungo la gola le pareti a strapiombo incutono un certo disaggio: allineate in file marziali sembrano imperscrutabili giganti di pietra ai quali una condensa grigia ha mozzato il capo (ho scoperto che la svizzera vanta una rinomata regione detta dei Grigioni: deve essere proprio il regno dell’allegria!).
EPILOGO
La galleria del San Bernardo e’ lunga 40 giorni e 40 notti, tanto duro’ la quarantena di Noe’ prima che spiovesse. E se davvero volete sapere cio’ che provai nei pressi di Andermatt scoprendo il cielo terso ed il sole riflettersi sui fianchi bianchi ed abbondanti dei monti che si affacciano all’alba, leggetevi la Bibbia, GN 6-8 del Vecchio Testamento, oppure, se vi riesce, spiatelo ad un’ornitoringo, ad un barbagianni, o ad una qualunque delle altre bestie salvate sull’Arca. Capite bene quanto possa essere difficile descrivere un miracolo? Sono cose inspiegabili alle quali puoi decidere di credere o non credere, e’ solo una questione di fede. Ed e’ proprio a chi non ha avuto abbastanza fede che io adesso lancio il mio anatema, contro tutti coloro che disertando hanno preferito affogare in citta’, contro i fedifraghi che hanno marcato visita, contro i pusillanimi che quando il gioco si fa troppo duro mettono la dentiera. In verita’ vi dico che non ce l’ho con nessuno, e’ solo che ogni tanto mi scappa la penna. Inoltre, fatta questa parentesi, come dare loro torto avendo saputo della bella domenica trascorsa dalle classi 3 e 4? Beh, non possono mica avere tutti un Nostradamus a servizio! Detto questo e’ meglio che chiuda alla svelta, gia’ qualcuno minaccia di spezzare le dita a quel bastardo di Nik. Solo due ultime annotazioni:
1) Leonardo, non c’e’ che dire, e’ proprio un Genio. Ma attenzione a chi brama farsi riesumare da Lui. Prima si accerti bene di non rimanere sepolto da oltre un metro di neve, limite al di sotto del quale la curva delle probabilita’ d’ essere scovato crolla precipitosamente. L’ultima volta che l’ho visto era ancora li’ a scavare e non avendolo piu’ incrociato fino al parcheggio mi viene il dubbio che non sia ancora li’ a cercare l’arva con la pala.
2) Lorenzo, non c’e’ che dire, e’ proprio Magnifico. Non avendolo ancora nominato, malgrado sia il mio capoclasse, se l’era legata al dito e mi ha costretto a trascinarmi per oltre mille metri mille metri di corda dentro lo zaino.
Nik
Anonimo
Mai scelta si poteva rivelare piu’ azzeccata!!!
Complimenti al capitano e a tutti gli istruttori…
Partiamo da Milano con un tempo pessimo -umido e bagnato-, anche superato il confine con la Svizzera il tempo e’ cupo e grigio… andiamo avanti per altri 100 km circa e dopo il Tunnel del Gottardo il tempo miracolosamente si apre e spunta un sole che si fa sempre piu’ caldo e brillante… in realta’ arrivando in cima alla montagna ci accorgiamo che siamo in un”oasi felice di sole’ che lambisce la valle del Rodano e si spinge a nord ovest fino ad arrivare per l’appunto a Realp luogo prescelto per la gita… intorno piu’ a sud e anche a Nord siamo circondati da nubi piu’ o meno minacciose…
La gita e’ divertente e come sempre appagante per i paesaggi e le montagne circostanti… capitomboli e piroette generali al ritorno sulla neve crostosa e per lo piu’ gessosa…
Alessia
Anonimo
Be’!spaliamo un po’ di M!.Neve sul nostro scrittore.
La descrizione della giornata non e’ stata accurata!!ha sorvolato su qualcosa!!.nel BREVE INTEMEZZO!.quando si narra dell’arrivo a piazzale Lotto!dopo l’incontro con le ‘donnine dall’aria non proprio edificante ‘!il signorino s’e’ dimenticato di raccontare come ha provato ad abbordare!.una signorina, piccina, biondina, dolce e infreddolita chiusa nella propria macchina che attendeva !! attendeva che?….. be’ che qualcuno con una bella retromarcia le sfasciasse il paraurti!..sisi!perche’ io sono venuta da Bergamo a Milano per questo motivo: il mio oroscopo di sabato diceva!..domani un incontro ‘inaspettato’ a Milano!si c’era pure la citta’dove avrei fatto il mio incontro!il destino!!!!e quindi !il brutto tempo non mi ha fermato!!!.il mio sogno si stava avverando!lui scende dalla macchina (chi sara’!il cuore mi batteva forte!)!’..oooooohhhh!scusa.. ho il vetro appannato!non ti ho ho vista!’ (ma non lo dicono le donne quando tamponano qualcuno?…bohhhh!)!.insomma!vabbe’!mi dico!.adesso!.adesso!mi dira’!.’per farmi perdonare ti offro una cena a base di pesce!’!esagerata che sono!mi dira’!’una pizza?’!.mmmhhhh!.’una birra?’!..mmmhhhhh!’una vigorsol?’!…….NULLA!.caspiterina (!perche’ le bergamasche sono ragazze fini!!…non scordatelo!!)!forse non era Milano la citta’ del mio oroscopo!!!
una bergamasca
Ottima scelta e gran fortuna!!! Mai avrei sperato tanto: tempo decente si’ ma addirittura abbronzarmi e fare la pennicca al sole!!!!
Non solo questa e’ la situazione delle strade della zona oggi:
H19
Strada principale: Andermatt – Briga 23 febbraio 2004 11.32
Tra Andermatt e Realp innevato
H19
Strada principale: Andermatt – Disentis 23 febbraio 2004 11.32
Passo dell’Oberalp chiuso
H19
Strada principale: Briga – Andermatt 23 febbraio 2004 11.32
Passo della Furka chiuso
H19
Strada principale: Reichenau – Disentis 23 febbraio 2004 11.32
Tra Reichenau e Ilanz innevato
e percio’ doppiamente fortunati: sta gia’ nevicando di nuovo!
Per non parlare poi dell’invidia dei colleghi in ufficio e dei compagni in gita separata in Engadina!!!!
Capitano
Gran bella gita, anche se purtroppo non ho resistito all’inaspettata fatica.
non faticavo cosi’ dalla giornata sul Giovo (solo lanzetti sa di che parlo).
comunque la “classe” degli snowboardisti si vede sia in azione che in parcheggio. solo una cosa…..ma volete incrementare col vino o no??????????
buona settimana
gianluca
PROLOGO
Percorro le vie lucide e deserte lungo la circolare che anella le antiche porte d’accesso di Milano, mentre un’assidua pioggerellina continua a tamburellare ogni dove e tutto intorno, minando quel poco di lucidita’ mentale che residua ad ogni buon cristiano costretto ad alzarsi di domenica alle 4 del mattino. Tra una marcia ed una grattatina, LifeGate in leggero sottofondo culla il mio torpore, quand’ecco all’incrocio sui Navigli scorgo, poco piu’ avanti e sotto la luce fioca di un lampione, un tipetto basso ed alticcio ballare il tip-tap lungo il marciapiede. E proprio mentre sono li’ per superarlo!e’ un lampo e costui, saltando atleticamente un’enorme pozzanghera, balza nel bel mezzo della strada finendo ginocchioni con un’artistica scivolata sull’asfalto bagnato. Sono solo pochi istanti prima che si compia l’irreparabile, ma faccio ugualmente in tempo a notare l’ombrello stranamente chiuso ed appeso ad un braccio, la festosa paglietta sventagliare nell’altra mano, il sorriso affascinante e celebre di Gene Kelly a meno di 5 metri dall’essere ‘Sbriciolato Sotto La Pioggia’, senza nemmeno aver cantato! Invece, buon per lui, non accade proprio nulla (sento il suo dentista mordersi le mani). Si e’ solo trattato d’una allucinazione spontanea prodotta dall’insistere di quest’acqua ‘assuppa viddranu’ che assedia da giorni ormai la citta’. Allucinazione naturale, insisto a dire, non avendo avuto ancora il tempo di fumarmi in santa pace alcun capo d’imputazione ne’ tanto meno di sniffarlo. Maledizione!, – mi dico corrugando la fronte e sollevando le orecchie (adoro osservarmi allo specchietto retrovisore quando guido!) – non e’ giornata. Ma come si fa ad andare a zonzo per montagne con questo tempaccio sapendo che bollettino meteorologico, e valanghe, non lasciano trapelare nulla di buono? (Non ho ancora ben chiaro come mai questi non siano piu’ espliciti, recitando ad esempio: statevene a casa ragazzi, il tempo fa veramente schifo e rischiate non solo di passare un’interminabile successione di brutti quarti d’ora ma anche di lasciarci le penne. Vogliono forse illuderci che viviamo in un regime democratico? Che v’e’ d’avvero libero arbitrio? Chi lo sa, a quest’ora disquisire di problemi politici e filosofici e’ come sentir parlare Berlusconi di calcio o di moralita’, a vostra scelta!).
BREVE INTERMEZZO
Raggiungo Piazzale Lotto con un certo anticipo cosi’ che posso godermi la scena d’un paio di donnine dall’aria non proprio edificante smontare dal lavoro ed avviarsi verso l’auto con un’espressione alquanto interrogativa dipinta sul volto (tentare o non tentare un potenziale cliente con paturnie mattutine? e’ questo il dilemma!). Poco alla volta sopraggiungono anche gli altri: pochi e questo e’ sconfortante. Ci giochiamo in fretta le macchine, vi carichiamo sci e bagagli, e via tutti con aria un po’ mesta. Salto il viaggio fino ad Airolo avendo sonnecchiato per tutto il tempo. Riprendo conoscenza poco prima dell’imbocco del tunnel. Fuori piove ancora. L’umidita’ sembra penetrarti nelle ossa e la puzza di muffa che aleggia nell’aria copre l’acidita’ del nostro alito. Lungo la gola le pareti a strapiombo incutono un certo disaggio: allineate in file marziali sembrano imperscrutabili giganti di pietra ai quali una condensa grigia ha mozzato il capo (ho scoperto che la svizzera vanta una rinomata regione detta dei Grigioni: deve essere proprio il regno dell’allegria!).
EPILOGO
La galleria del San Bernardo e’ lunga 40 giorni e 40 notti, tanto duro’ la quarantena di Noe’ prima che spiovesse. E se davvero volete sapere cio’ che provai nei pressi di Andermatt scoprendo il cielo terso ed il sole riflettersi sui fianchi bianchi ed abbondanti dei monti che si affacciano all’alba, leggetevi la Bibbia, GN 6-8 del Vecchio Testamento, oppure, se vi riesce, spiatelo ad un’ornitoringo, ad un barbagianni, o ad una qualunque delle altre bestie salvate sull’Arca. Capite bene quanto possa essere difficile descrivere un miracolo? Sono cose inspiegabili alle quali puoi decidere di credere o non credere, e’ solo una questione di fede. Ed e’ proprio a chi non ha avuto abbastanza fede che io adesso lancio il mio anatema, contro tutti coloro che disertando hanno preferito affogare in citta’, contro i fedifraghi che hanno marcato visita, contro i pusillanimi che quando il gioco si fa troppo duro mettono la dentiera. In verita’ vi dico che non ce l’ho con nessuno, e’ solo che ogni tanto mi scappa la penna. Inoltre, fatta questa parentesi, come dare loro torto avendo saputo della bella domenica trascorsa dalle classi 3 e 4? Beh, non possono mica avere tutti un Nostradamus a servizio! Detto questo e’ meglio che chiuda alla svelta, gia’ qualcuno minaccia di spezzare le dita a quel bastardo di Nik. Solo due ultime annotazioni:
1) Leonardo, non c’e’ che dire, e’ proprio un Genio. Ma attenzione a chi brama farsi riesumare da Lui. Prima si accerti bene di non rimanere sepolto da oltre un metro di neve, limite al di sotto del quale la curva delle probabilita’ d’ essere scovato crolla precipitosamente. L’ultima volta che l’ho visto era ancora li’ a scavare e non avendolo piu’ incrociato fino al parcheggio mi viene il dubbio che non sia ancora li’ a cercare l’arva con la pala.
2) Lorenzo, non c’e’ che dire, e’ proprio Magnifico. Non avendolo ancora nominato, malgrado sia il mio capoclasse, se l’era legata al dito e mi ha costretto a trascinarmi per oltre mille metri mille metri di corda dentro lo zaino.
Nik
Mai scelta si poteva rivelare piu’ azzeccata!!!
Complimenti al capitano e a tutti gli istruttori…
Partiamo da Milano con un tempo pessimo -umido e bagnato-, anche superato il confine con la Svizzera il tempo e’ cupo e grigio… andiamo avanti per altri 100 km circa e dopo il Tunnel del Gottardo il tempo miracolosamente si apre e spunta un sole che si fa sempre piu’ caldo e brillante… in realta’ arrivando in cima alla montagna ci accorgiamo che siamo in un”oasi felice di sole’ che lambisce la valle del Rodano e si spinge a nord ovest fino ad arrivare per l’appunto a Realp luogo prescelto per la gita… intorno piu’ a sud e anche a Nord siamo circondati da nubi piu’ o meno minacciose…
La gita e’ divertente e come sempre appagante per i paesaggi e le montagne circostanti… capitomboli e piroette generali al ritorno sulla neve crostosa e per lo piu’ gessosa…
Alessia
Be’!spaliamo un po’ di M!.Neve sul nostro scrittore.
La descrizione della giornata non e’ stata accurata!!ha sorvolato su qualcosa!!.nel BREVE INTEMEZZO!.quando si narra dell’arrivo a piazzale Lotto!dopo l’incontro con le ‘donnine dall’aria non proprio edificante ‘!il signorino s’e’ dimenticato di raccontare come ha provato ad abbordare!.una signorina, piccina, biondina, dolce e infreddolita chiusa nella propria macchina che attendeva !! attendeva che?….. be’ che qualcuno con una bella retromarcia le sfasciasse il paraurti!..sisi!perche’ io sono venuta da Bergamo a Milano per questo motivo: il mio oroscopo di sabato diceva!..domani un incontro ‘inaspettato’ a Milano!si c’era pure la citta’dove avrei fatto il mio incontro!il destino!!!!e quindi !il brutto tempo non mi ha fermato!!!.il mio sogno si stava avverando!lui scende dalla macchina (chi sara’!il cuore mi batteva forte!)!’..oooooohhhh!scusa.. ho il vetro appannato!non ti ho ho vista!’ (ma non lo dicono le donne quando tamponano qualcuno?…bohhhh!)!.insomma!vabbe’!mi dico!.adesso!.adesso!mi dira’!.’per farmi perdonare ti offro una cena a base di pesce!’!esagerata che sono!mi dira’!’una pizza?’!.mmmhhhh!.’una birra?’!..mmmhhhhh!’una vigorsol?’!…….NULLA!.caspiterina (!perche’ le bergamasche sono ragazze fini!!…non scordatelo!!)!forse non era Milano la citta’ del mio oroscopo!!!
una bergamasca
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